CUCCIOLATA SALVATA IN QUOTA
Cucciolata salvata in quota, al lavoro gli agenti del distaccamento di Edolo della Polizia Provinciale di Brescia che nei giorni scorsi, durante un controllo in zona di caccia, a quota 2 mila metri in località Larét nel comune di Incudine si sono imbattuti in una cagnolina, che probabilmente è stata abbandonata, con la sua cucciolata fresca fresca di parto che rischiava di morire a causa del freddo. La giovane mamma, infatti, dava già segni di denutrizione e inedia e così gli uomini della Polizia provinciale hanno concordato con il servizio veterinario dell'ATS della montagna le operazioni di soccorso. La neo mamma ha dimostrato subito diffidenza nei confronti degli intrusi che così hanno dovuto mettere in atto uno stratagemma e posizionare una gabbia-trappola per catturarla e metterla in salvo insieme ai suoi cuccioli. Il tutto ha richiesto un paio di sopralluoghi in zona piuttosto impervia e già coperta della neve. Ma tutto è bene ciò che finisce bene perché la cagnolina, attirata dalle crocchette, è entrata nella gabbia ed ora si trova in salvo, insieme ai suoi cuccioli al canile-rifugio di Lozio. I cuccioli saranno adottabili a partire dalla metà di dicembre regolarmente vaccinati e microchippati.La Polizia provinciale non è nuova a salvataggi, ma generalmente gli agenti si occupano di soccorso a fauna selvatica, cervi o caprioli, rapaci o altre specie per cosi dire non domestiche. Soccorso in montagna anche per un'escursionista questo sabato. I tecnici della stazione di Val Bondione della VI delegazione orobica del soccorso alpino sono intervenuti sul sentiero della baita Rodigari dove una donna è scivolata riportando lesioni ad una caviglia. Stabilizzata dai tecnici la donna è quindi stata affidata ai sanitari, trasferita a bordo dell'elicottero decollato da Bergamo che l'ha trasportata in ospedale per accertamenti.
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