I SINDACI CHIEDONO ZONA GIALLA A BS

La Regione non è contenta della decisione del Governo di inserire la Lombardia fra le zone rosse in cui scatta il lockdown ma non ci sono interpretazioni diverse del Dpcm. Quindi nonostante la Regione stia diffondendo dati che evidenziano come la situazione lombarda non sia peggiore di altre regioni non inserite tra le zone rosse, il presidente Attilio Fontana sgombra il campo da illusioni che si possano istituire zone gialle all’interno di zone rosse e chiarisce che la situazione potrà essere rivista solo fra due settimane. Nel frattempo però la reazione al nuovo Dpcm c’è stata soprattutto in quelle province come Brescia e Bergamo in cui la situazione è al momento sotto controllo e non è paragonabile a quella di Milano, Monza e Varese.  Ascom Confcommercio Bergamo e Confesercenti Bergamo chiedono la deroga alla chiusura per le attività commerciali e della ristorazione del territorio bergamasco che hanno già subito danni economici pesanti e più gravi rispetto agli altri territori lombardi, mentre i sindaci bresciani guidati dal Presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi hanno manifestato questo giovedì pomeriggio davanti alla Prefettura e hanno scritto in accordo con ACB una lettera indirizzata al Governo e alla Regione per chiedere l’applicazione dei parametri su base provinciale. Ottenere per i bar, i ristoranti, le attività commerciali delle province di Brescia e di Bergamo, la possibilità di non dove chiudere insieme con le attività di Milano dove la situazione è ben più grave, per i sindaci equivarrebbe a salvare molti posti di lavoro e molte famiglie da una crisi economica sicura.

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