INTOSSICAZIONI DA MONOSSIDO

Intorno alle 16.50 di questo mercoledì 2 dicembre è scattato l'allarme in un cantiere edile di via Carducci, dove una ditta milanese sta lavorando alla ristrutturazione di una casa a più piani: un operaio rumeno di 51 anni, che stava operando alla lisciatura della soletta del solaio con un attrezzo elicotterato, ha iniziato ad accusare malori fino a svenire. I compagni di lavoro lo hanno immediatamente soccorso e trasferito all'esterno, mentre hanno lanciato l'allarme al 112 che ha inviato sul posto l'ambulanza da terra del 118 di Camunia Soccorso ed i Vigili del fuoco di Darfo. L'uomo è stato trasferito a bordo dell'ambulanza e quindi all'Ospedale di Esine dove gli accertamenti clinici hanno permesso di evidenziare che il livello di monossido nel sangue era elevato. Per lui è stato quindi stabilito sil trasferimento alla Clinica Città di Brescia per il trattamento in camera iperbarica. Fortunatamente la tempestività dei soccorsi ha evitate il peggio: l'operaio, infatti, non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto per gli accertamenti del caso sono intervenuti i carabinieri della stazione di Artogne che hanno ricostruito l'accaduto: mentre l'operaio stava lavorando nel solaio della casa c'era una stufetta in funzione: le finestre erano chiuse ed il basso locale si sarebbe quindi saturato di monossido. L'operaio rumeno lavora per la ditta milanese che sta ristrutturando la casa: la squadra rientra a Bergamo tutte le sere e proprio ieri sera stava completando il turno giornaliero. Sempre nel tardo pomeriggio a Rezzato i Vigili del fuoco del Comando di Brescia sono intervenuti in un appartamento per un pr9inciupoio di intossicazione da monossido di carbonio. In casa c'erano due bambini di 3 mesi e 2 anni con i genitori. I bambini e la mamma sono stati ricoverati in ospedale per accertamenti; il papà non ha avuto bisogno di cure. I vigili del fuoco del Comando di Brescia hanno messo in sicurezza l'abitazione e gli impianti a gas.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori