CHIESTA L'ASSOLUZIONE PER TIZZANI
Il Dna di Antonio Tizzani come noto è stato repertato sul cutter. utilizzato dall'assassino di Gianna Del Gaudio, la professoressa di italiano in pensione uccisa nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2016 nella villetta di Piazza Madonna della Neve a Seriate. Resta da capire come ci sia finito. Secondo la difesa sostenuta l’avvocato Giovanna Agnelli, il marito non avrebbe potuto uccidere la moglie senza sporcarsi di sangue, gli abiti erano infatti puliti, mentre in casa sono state trovate tracce di gocciolamento. Che il Dna sia finito accidentalmente dopo una contaminazione nei laboratori del Ris, oppure trasferitosi dal sacchetto di mozzarelle che era stato prelevato dalla cucina dallo stesso omicida, sono alcuni dei tanti interrogativi. Inoltre, rilancia la difesa, come ha fatto in 5 minuti Tizzani a sbarazzarsi del sacchetto contenente guanti e cutter ritrovati a 600 metri dal luogo del delitto? Insomma domande queste e altre alle quali non si sa dare una risposta. Chi è dunque il misterioso uomo incappucciato entrato in casa dopo la mezzanotte per rubare e fuggito con la collana dell’ex professoressa dopo averla sgozzata lasciando sul posto la borsa col portafogli, che risulta essere stata toccata dall’assassino? Il delitto è quindi da considerarsi l’ennesimo atto della presunta sopraffazione di Tizzani nei confronti della moglie, purtroppo questa volta sfociata in tragedia? Non rimane che attendere il prossimo 23 Dicembre quando con ogni probabilità sarà pronunciata la sentenza.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!