LA REGIONE PUNTA SULLA RIGENERAZIONE URBANA
Nel 2019 la Regione Lombardia ha approvato per prima in Italia una legge sulle rigenerazione urbana, che va ad aggiornare le obsolete normative italiane sull’urbanizzazione e che vuole incentivare, tramite agevolazioni in termini di tasse, costi e burocrazia, i lavori di riqualificazione degli immobili dismessi. La tendenza infatti è quella di costruire sempre qualcosa di nuovo, occupando più suolo, senza pensare invece a riqualificare ciò che già c’è, che è segnale di degrado ma che potrebbe essere recuperato in modo da ridare valore anche ai paesi e ai centri storici. Oltre alle agevolazioni sulle ristrutturazioni, la Regione ha stanziato un bando rivolto ai Comuni, da 100 mln di euro, per il recupero di immobili comunali e altri 30 mln di euro per il recupero dei borghi storici. Il contributo è a fondo perduto fino al 100% L'investimento minimo previsto per ciascuna istanza di contributo è di 100.000 euro. Il contributo massimo concedibile per beneficiario singolo o in forma associata è di 500.000 euro. Potranno essere finanziati recupero, riqualificazione e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e di beni pubblici del patrimonio storico, culturale, architettonico e archeologico; la riqualificazione di spazi pubblici e di aree verdi urbane e miglioramento dell'accessibilità e della mobilità. I Comuni potranno presentare le domande in forma singola o associata e i lavori dovranno iniziare entro il 30 novembre 2021 e la conclusione delle opere entro novembre 2022. A questi 130 mln per la rigenerazione urbana si aggiungono 138 milioni per il rischio idrogeologico e la difesa del suolo, 64 mln per il servizio idrico integrato. Tra il 2021 e il 20201 la Regione investe oltre 200 milioni di euro per rendere più vivibili e più sicuri i territori, creando nello stesso tempo lavoro attraverso i lavori pubblici.
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