UN GRANDE AMORE PER S. FLORIANO

Chi era S. Floriano e perché il suo culto, così caro agli abitanti di Grevo, sia sentito in questa porzione della Vallecamonica, lo si può capire meglio oggi grazie ad un'opera ricca di passione, affetto e tradizione, ricordi d'infanzia e riscoperte mature, che Ermanno Scotti ha realizzato passando dalla passione fotografica per le vestigia del territorio alla ricostruzione documentaristica di un gioiello di chiesa campestre dedicato a Floriano, il cui culto arrivò in Vallecamonica in epoca medievale. La chiesa rustica a lui dedicata, solidamente ancorata alla roccia, immersa nei castagneti, sobria, severa e accogliente nel suo insieme è meta di pietà popolare, pellegrinaggi, preghiere votive, processioni e celebrazioni, che culminano nella solenne festa del primo maggio. Davanti alla chiesa c'è un pino plurisecolare che probabilmente ha sostituito, nella sua funzione scenografico-decorativa, tutti quelli che lo hanno preceduto. All'interno della chiesa un trittico di affreschi racconta la leggenda di S. Floriano.Il libro è prezioso per molti elementi, tra cui spicca la curiosa tradizione della comunità di Grevo che, nel giorno della festa del Santo, attorno alla Chiesa ha stabilito per ogni famiglia il luogo dedicato per il pic-nic di primavera. Il libro si può trovare on-line, sui social media, nelle edicole di Grevo, Cedegolo, Paspardo e Capo di Ponte: per queste festività è un dono originale che invita a scoprire l'antica chiesa di S. Floriano.

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