APPALTI PILOTATI, DUE ARRESTI

Nella mattinata di questo giovedì 28 gennaio i Carabinieri della Compagnia di Salò hanno eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare a titolo personale emessa dal G.I.P. di Brescia, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di due persone a Bagolino ritenuti responsabili dei reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato: per sono scattati gli arresti domiciliari, per l’altra l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di sei mesi. Gli indagati avrebbero condizionato l’andamento di una gara di appalto per l’assegnazione dei servizi di igiene ambientale per il Comune di Bagolino, conclusasi con il suo affidamento ad un’associazione della quale uno degli indagati era stato presidente fino a pochi giorni prima della pubblicazione del bando di gara. I due avrebbero favorito anche altri affidamenti, sempre alla medesima associazione: in questo caso si trattava dei servizi di pulizia delle acque superficiali del lago che il Comune di Bagolino gestiva su incarico della Provincia di Brescia. Uno dei due risulta anche indagato per peculato commesso nel corso degli anni, avendo sottratto alla vendita da parte del Comune centinaia di tonnellate di rifiuti che venivano invece rivendute privatamente. Le attività investigative, scattate nel 2019 e supportate da riscontri documentali e attività tecniche, hanno permesso di raccogliere numerosi e precisi elementi a carico degli indagati. Nei prossimi giorni i due saranno sottoposti ad interrogatorio.

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