DA COLERE A VALZURIO SU UNO SCI

Un video mozzafiato in un paesaggio da fiaba fra Val di Scalve e Val Seriana, ai piedi della Presolana. Un'impresa sportiva frutto della grande determinazione e volontà di Franco Tonoli, 61enne Gazzanighese, immobilizzato su una carrozzina da quasi dieci anni. Franco è partito dai 2250 metri di quota dello Chalet dell’Aquila, al Ferrantino sopra l'abitato di Colere, scendendo “fuoripista” sino a Valzurio. Un’impresa documentata dal bellissimo video dal fotografo Federico Gotti dedicato alla moglie di Franco, Ileana Locatelli, deceduta il 15 Giugno dello scorso anno. La passione per la montagna ha legato Franco e Ilena (sposati dal 1989) per un’intera vita. Lei campionessa sugli sci, agli albori della “Valanga Rosa” ; lui negli anni ha concluso tre Trofei Mezzalama di scialpinismo, compiuto spedizioni in Nepal con Mario Merelli, scalato il Bianco e l’Ortles, completato raid a Capo Nord ed in Islanda. Insieme, nel 2011, Franco e Ileana avevano raggiunto insieme la vetta del Cervino. La sfida più dura cominciò il 21 settembre 2012, quando Franco fu vittima di un gravissimo incidente mentre scalava una parete in Grecia. Una diagnosi tremenda: frattura di dodici costole, lesione alla milza con emorragia interna ed esplosione della dodicesima vertebra lombare con fuoriuscita del midollo. Salvo per miracolo, ma con una sentenza difficile da digerire: paraplegia, paralizzato dalla vita in giù. Insieme a Ileana non si è fermato alla carrozzina e alle stanze nella casa della frazione Masserini a Gazzaniga e ha iniziato a praticare l’handbike e lo sci, lavorando alacremente anche per il collaudo e la diffusione di un'esoscheletro, ideato in Israele, una sorta di robot indossabile con cui ha ripreso a potersi muovere in posizione eretta. Franco, con la discesa mozzafiato dalla Presolana, è riuscito “a inventarsi qualcosa di buono”, come ha scritto sui social. Ha messo in pratica il motto di Ileana: “Insistere, persistere, resistere”. Il modo migliore per ricordarla, per sempre.

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