PASQUA DRAMMATICA IN MONTAGNA

Michael Costa è stato ritrovato senza vita questo lunedì sera intorno alle 19.00. La notizia ha spento ogni speranza dei famigliari che hanno trascorso Pasqua e Pasquetta al campo base delle ricerche allestito a Zone. Il 25 enne cremonese era caduto in una zona boschiva impervia a nord dell'abitato di Zone, a 1350 metri di quota. Dopo due notti e due giorni di ricerche il corpo è stato individuato durante l'ennesimo sorvolo con l'elicottero. L'equipe medica è stata immediatamente calata sul posto ma non ha potuto fare altro che constatare che per il giovane escursionista non c'era più nulla da fare. La notizia ha raggiunto i famigliari che hanno seguito le ricerche minuto dopo minuto, con il cuore in gola e ha gettato nello sconforto la comunità di Vho, frazione di Piadena, dove il 25enne viveva. Era partito sabato per un'escursione al Monte Guglielmo, aveva postato alcune foto sui social, poi però non era rientrato a casa. Da qui l'allarme e le ricerche cominciate con 15 tecnici della V delegazione bresciana del soccorso alpino, proseguite di notte con l'elicottero e di giorno con il supporto del soccorso alpino della guardia di finanza, dei vigili del fuoco e del nucleo SAF e della protezione civile. In campo il reparto speciale S.C.I.C.O. (Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata) che dispone di sistemi e tecnologie all’avanguardia, in grado di rilevare la presenza di apparecchi telefonici e di altro tipo. Il cellulare del ragazzo risultava spento dalle 15 di sabato pomeriggio e potrebbe essere quello l'orario della caduta che non gli ha lasciato scampo. La zona è vasta ed impervia e le ricerche si sono concentrate nell'area da cui proveniva l'ultimo post postato sui social e sul versante verso Zone, dove Michael Costa aveva lasciato parcheggiata la sua macchina. Era stato diffuso anche un appello con la foto del ragazzo nella speranza che potesse essersi perso. Invece era successo quello che tutti temevano. E in montagna ha perso la vita nel giorno di Pasquetta anche Claudio Berneri, 61 anni, originario di Corteno Golgi ma residente a Brescia. Era in compagnia di alcuni amici nella zona di Cima Caione, sopra Ponte di Legno, a circa 3 mila metri quota, quando è scivolato per circa 500 metri in un canalone. A recuperare la salma, l'elicottero del 118 giunto da Trento insieme al soccorso alpino. Sul posto anche i carabinieri.

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