ATTI VANDALICI SULLE LINEE TRENORD

Atti vandalici, che si ripetono periodicamente, causando pesanti ripercussioni sulle viabilità ferroviaria: questo l’allarme lanciato da Trenord dopo che nella giornata di lunedì 15 febbraio ben tre corse sono state cancellate a causa dei vandalismi commessi a bordo delle carrozze, mentre una quarta ha subito ritardi e altri disagi. Comune denominatore è la città di Bergamo: i treni vittima degli episodi, infatti, partivano o giungevano proprio nel capoluogo orobico. La prima corsa ad essere soppressa è stata proprio quella fra Bergamo e Brescia delle 13.42. La rottura da parte di ignoti dei finestrini ha costretto il personale ad annullare il viaggio della 10101. Sorte migliore, invece, per il Bergamo-Brescia delle 17.06, il 10137, dove la medesima problematica ha portato alla chiusura di una carrozza. Sulla linea Milano-Bergamo, via Carnate, sono state inoltre sostituite con bus in seguito ad atto vandalico le corse 25879 e 25886, i cui convogli sono stati condotti in deposito per l’opportuna manutenzione. L'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha stigmatizzato quanto accaduto, aggiungendo che è attualmente in fase di definizione un accordo tra Regione Lombardia e le Prefetture di Lecco e di Milano. Con l’obiettivo di aumentare la sicurezza sui treni saranno incrementati i servizi della Polfer e della Polizia locale a bordo e sulle banchine della linea ferroviaria. Al coro unanime di condanna si sono aggiunte anche le parole dell’Assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi: "Gesti incivili come questi si commentano da soli. È desolante constatare come certi comportamenti inaccettabili sia ancora così frequenti, basti pensare agli ingenti costi sostenuti per riparare i danni causati dai vandali. Si tratta di azioni senza senso che procurano disagi alla collettività e ai cittadini che usufruiscono del servizio". Nel 2019 Trenord ha registrato oltre 9.500 atti vandalici tra graffiti, sedili divelti e distrutti, martelletti frangivento rubati, tendine parasole rubate e strappate. Mano al portafoglio, solo per la rimozione dei graffiti nel 2019 il costo è stato pari a 1,5 milioni di euro.  

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