LANCIA PETARDI, ARRESTATO PER SPACCIO

Tre arresti nelle ultime ore, a Darfo, a Breno ed in stazione a Brescia. Nella cittadina termale a finire in manette è stato un 49enne con piccoli precedenti che questo mercoledì mattina si è reso protagonista di un singolare fatto. Nella tarda mattinata ha cominciato a lanciare petardi dal balcone di casa. Ha rischiato di colpire numerosi passanti, fra questi una mamma con un neonato finchè qualcuno non ha chiamato il 112. In posto sono arrivati immediatamente i carabinieri della stazione di Darfo ma l'uomo si era già ritirato. I militari hanno raccolto informazioni e in poco tempo hanno individuato l'abitazione da dove erano partiti i botti, hanno suonato, sono entrati e hanno identificato il protagonista dei fatti che non ha saputo giustificare il suo comportamento. In compenso, visto i suoi procedenti, hanno controllato la casa e hanno trovato quasi due etti di marijuana nascosta in piccoli contenitori oltre ad un bilancino di precisione e ad altri strumenti per il confenzionamento delle dosi. Il bizzaro gesto è costato al 49enne l'arresto e sei mesi di reclusione. E' tornato in carcere anche un 28enne di Breno. Il giovane, coinvolto nell'operazione Montecampione che a fine gennaio aveva permesso ai carabinieri della compagnia di Breno di sgominare una banda di spacciatori, doveva scontare la misura cautelare presso l'abitazione della mamma ma martedì notte ha pensato bene di andare a farsi un giro forse alla ricerca di droga. I militari quindi, durante i controlli, non lo hanno trovato a casa. Dopo una notte di ricerche è stato bloccato mentre rientrava a piedi, dopo essere giunto in treno alla stazione ferroviaria. Ai carabinieri ha riferito di aver vagato per tutta la notte. Dopo l’arresto per evasione, per lui si sono aperte le porte del carcere di Canton Mombello. In carcere a Brescia è finito anche un cittadino marocchino di 35 anni destinatario di un provvedimento di carcerazione per furto aggravato fermato dalla Polfer. I poliziotti, durante i controlli in stazione, hanno identificato l’uomo e la banca dati ha fatto emergere le sue pendenze giudiarie: deve scontare 11 mesi e 15 giorni di reclusione per furto.

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