PARZANICA ISOLATA: I CITTADINI CHIEDONO AIUTO

Da 25 giorni i cittadini di Parzanica stanno vivendo pesanti disagi a causa della frana che dal Monte Saresano sopra Tavernola rischia di cadere e che ha costretto le autorità competenti a chiudere la bretella di collegamento tra Tavernola e Parzanica, la strada provinciale 469 Sebina occidentale che sarà riaperta lunedì 22 marzo alle 15 in seguito all'abbassamento del livello di allarme dovuto al rallentamento della frana e la provinciale 78 che collega Vigolo con Parzanica. Per i parazanicesi la riapertura della 469 cambia poco la situazione: ogni giorno per recarsi al lavoro devono affrontare faticosi viaggi avventurosi su e giù per le strade di emergenza prive di protezioni e di illuminazione. L'artigiano del paese che stampa appendini da circa 40 anni, percorre la mulattiera di Portirone con un trattore carico ogni giorno, il titolare della storica falegnameria di Portirono abita a Tavernola e ogni giorno fa il giro del lago di un'ora e mezza. Sono solo alcuni esempi che rendono l'idea della stanchezza che a distanza di più di tre settimane dall'inizio dell'emergenza frana, inizia a farsi sentire. A dare segni di sofferenza sono anche le poche attività presenti in paese, già senza clienti provenienti da altri paesi vicini e senza turisti: rifornirsi di prodotti alimentari, di materiali per l'edilizia, di foraggi e mangimi per le aziende agricole, di cibo per i tre allevamenti di cani di razza, è un'impresa ardua e il rischio è che il piccolo paese montano, si spopoli una volta per tutte. I cittadini hanno scritto una lettera aperta alle istituzioni e ai tecnici che si stanno occupando del problema. La speranza è che, visti i sofisticati sistemi di monitoraggio della frana, che pare stia rallentando, sia possibile riaprire anche solo per qualche finestra oraria, in sicurezza, la strada verso Tavernola.

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