ROSPI DA SALVARE SUL SEBINO

Ha preso il via da qualche settimana, a partire dallo scorso febbraio, l’annuale salvataggio della popolazione dei rospi presenti nel basso lago d’Iseo. L’iniziativa – che si ripete ormai da più di un decennio – ha coinvolto anche questa volta le Guardie Ecologiche Volontarie della Comunità Montana del Sebino Brescia, l’Associazione Monte Alto di Cortefranca e alcuni volontari che, ogni sera, si danno il cambio lungo la provinciale 12, al confine tra Clusane d’Iseo e Paratico, per trarre in salvo gli anfibi intenti ad attraversare la carreggiata per raggiungere il lago. Fondamentale portare in salvo le femmine - solitamente un quarto rispetto ai maschi - talvolta già accompagnate dal proprio spasimante, aggrappato alla loro schiena già sul tratto collinare. I volontari, una volta raccolti i rospi, provvedono subito al controllo della loro epidermide, per constatare non vi sia traccia di funghi e batteri. Una volta catturato un buon numero di esemplari questi vengono liberati sulle sponde del lago. 1.761 i rospi rilevati nel 2020. Un’opera decisiva quella dei volontari al fine di preservare una specie che, senza l’aiuto dell’uomo, a causa del traffico in strada, non avrebbe alcuna possibilità di riprodursi e sopravvivere.

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