SPACCIO E SANZIONI

Nel pomeriggio del 31 marzo i Carabinieri della stazione di Capriolo, a conclusione di un servizio mirato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato a Paratico un 25enne albanese, incensurato e clandestino, per la detenzione di 44 dosi di cocaina, materiale da confezionamento e la somma di circa 5500 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. I militari già da giorni tenevano d’occhio il giovane, documentando come nascondesse parte della sostanza in una siepe situata lungo una via del paese. Dopo averlo fermato – colto con “le mani nel sacco” - si sono diretti presso la sua abitazione, dove è stato rinvenuto il restante materiale. Arrestato, il 25enne è stato condotto questo venerdì mattina dinanzi al Tribunale di Brescia dove è stato convalidato il fermo. Lavoro anche per la Polizia di Stato che ha effettuato una serie di controlli nelle palestre del bresciano, dai quali è emerso che il proprietario di un’attività consentiva l’allenamento, seppure a porte chiuse e nel rispetto delle restanti normative vigenti, di atleti non professionisti e pertanto non rientranti tra le eccezioni consentite dal Governo. Una palestra di Desenzano del Garda, in particolare, non aveva mai chiuso i battenti: dall’esterno sembrava chiusa e con l’insegna spenta, ma bastava farsi riconoscere “bussando in codice” per potere accedere liberamente ad allenarsi. Pertanto, una volta fatta irruzione, i militari hanno sanzionato il personal trainer e l’atleta presente con 400 euro di multa.

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