ALLARME SICUREZZA

Non si ferma la tragica scia degli infortuni sul lavoro: dopo la morte della mamma di 22 anni, Luana D'Orazio, finita nell'ingranaggio dell'orditoio della ditta di Prato dove lavorava, nella giornata di mercoledì 5 maggio Christian Martinelli di 49 anni di Busto Arsizio ha perso la vita schiacciato da un'enorme fresa industriale, all'interno della fabbrica dove lavorava da 30 anni.La Procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, per far luce sulle cause dell'incidente. La giornata di martedì a maggio segnava altri due gravi infortuni sul lavoro: a Bergamo un operaio rumeno di 41 anni è rimasto incastrato col braccio in un rullo alla Warmor di Leffe. L'uomo è ricoverato in gravi condizioni al Papa Giovanni di Bergamo: i medici stanno tentando di salvargli l'arto superiore. Nello stesso giorno a Brescia un 53enne egiziano è stato schiacciato da una lastra di vetro in un'azienda di via Bormioli: è stato soccorso e trasferito in codice rosso al Civile di Brescia in codice rosso per un grave schiacciamento toracico. Tanti incidenti anche sulle strade: ieri mattina a Sotto il Monte un 83enne alla guida di una Panda ha investito un bimbo di 5 anni che stava attraversando la strada con la mamma ed i fratellini. Fortunatamente non è grave, ma è stato trasferito al Papa Giovanni di Bergamo. E sempre ieri mattina alle 8 a Mariano un 13enne che stava attraversando la strada in sella alla sua bici è stato urtato da una Smart ed ha fatto un volo di un paio di metri. Fortunatamente non è grave, ma si è procurato numerose contusioni. A Ome attorno alle 22 lungo la provinciale 37 un 30enne che rientrava dal lavoro in auto ha compiuto una carambola finendo in un prato accanto alla strada. Sul posto sono intervenuti numerosi mezzi di soccorso, tra cui l'elicottero del 118 di Como che ha trasferito il 30enne in codice rosso al papa Giovanni di Bergamo. Infine, un escursionista è stato recuperato poco dopo le 20.30 lungo la strada del Gavia, in zona Sasso Maurizio, dopo che aveva lanciato l'allarme perché si era perso e si era infortunato. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso alpino ed il nucleo Sagf della Guardia di Finanza di Edolo con i Carabinieri forestali. E' stato raggiunto dai soccorritori da terra e dall'elicottero di Trento soccorso che lo ha trasferito al Santa Chiara di Trento.

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