ESCURSIONISTI SOCCORSI A VALBONDIONE
Doppio intervento nel pomeriggio di sabato 8 maggio, per la Stazione del Soccorso Alpino di Valbondione, VI Delegazione Orobica. Intorno alle 13:00 il primo allertamento, per una persona scivolata su una lingua di neve; era rimasta bloccata e non riusciva più né a salire, né a scendere. Si trovava in località Baita Casinel. Quattro tecnici si sono portati in piazzola, a disposizione per le operazioni; nel frattempo l'elisoccorso inviato da Areu, levatosi in volo da Como, recuperava la persona infortunata. Durante le operazioni, a distanza di 20 minuti dal precedente allarme, giungeva la seconda chiamata. In questo caso, si trattava di un incidente su un terreno impervio. Un uomo di 42 anni, che si trovava nei dintorni del rifugio Curò, aveva riportato un trauma a una caviglia in fase discesa e non riusciva a proseguire. Le squadre del Soccorso Alpino, grazie anche all'Enel, che per accelerare i tempi di intervento ha messo a disposizione la funivia che collega Valbondione al Curò, ha consentito ai soccorritori di raggiungere rapidamente, dopo aver percorso un tratto a piedi, il luogo dell'incidente. Valutata la situazione, si adoperavano nel trasportare a valle lo sfortunato escursionista. Una volta giunti a Valbondione, dove ad attenderlo c'era un'ambulanza, veniva trasferito per accertamenti in ospedale. Due situazioni fortunatamente risoltesi al meglio, ma che ripropongono l'invito a prestare la massima attenzione nel frequentare la montagna.
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