I CARABINIERI TROVANO PIRATA E AGGRESSORE
Carabinieri di Breno al lavoro, individuati il pirata della strada e l'aggressore conosciuto in chat. E' durata poche ore la caccia al pirata della strada che sabato notte ha investito con il suo fuoristrada lungo via Marucche a Berzo Inferiore due ragazzini di 16 anni a bordo di una moto Ape dandosi poi alla fuga senza prestare soccorso ai due che sono rimasti incastrati nell'ape che si è ribaltata. Si tratta di un giovane del posto, un 24enne che nel pomeriggio di domenica, vistosi ormai scoperto – dopo che i carabinieri avevano raccolto elementi sufficienti a rintracciarlo – si è presentato in caserma a Esine per raccontare cosa è successo sabato notte. Pare che il ragazzo abbia investito i due sedicenni a bordo dell'ape e poi si sia dato alla fuga. Sul posto erano intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Breno che hanno proceduto ai rilievi di legge. I due ragazzi, per fortuna, non hanno riportato ferite gravi anche se uno di loro è stato ricoverato al civile di Brescia nel reparto maxillo facciale per una sospetta frattura alla mandibola. Le indagini dei carabinieri di Breno grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere di alcune abitazioni della zona, avevano consentito di individuare il modello dell'auto e di capire in che direzione si fosse allontanata. Il cerchio si è chiuso nel pomeriggio di domenica, quando il conducente del mezzo, un 24enne del luogo, si è presentato in caserma a Esine per raccontare cosa era successo. Sulla sua auto sono stati rilevati i segni del violento impatto; il 24enne dovrà rispondere dei reati di fuga a seguito di sinistro stradale e omissione di soccorso. Da chiarire le cause che lo hanno portato a scappare. Intanto i carabinieri della stazione di Darfo Boario Terme hanno denunciato un 49enne di origini meridionali residente in città accusato di una tentata rapina ai danni di una donna rumena – pure lei residente a Darfo - che aveva conosciuto su un sito di incontri. I fatti risalgono al febbraio scorso. Dopo gli accordi in chat l'uomo si era presentato a casa della donna e dopo le formalità aveva estratto una pistola minacciandola per farsi consegnare i soldi che aveva in casa. Non trovando nulla di valore si era poi allontanato facendo perdere le proprie tracce. La donna aveva denunciato i fatti e fornito ai militari della stazione di Darfo una puntuale descrizione dell'uomo che hanno permesso di rintracciarlo. Ottenuto il mandato i militari hanno perquisito l'abitazione dell'uomo e vi hanno trovato gli abiti che indossava durante il tentativo di rapina, oltre ad una pistola scacciacani, ovvero l’arma utilizzata per minacciare la donna. Ancora arresti per droga in provincia di Brescia. La stazione dei carabinieri di Manerbio ha arrestato un cittadino marocchino di 26 anni fermato durante un normale controllo e trovato con cinque dosi di cocaina negli slip. In casa aveva altri 238 grammi di roba un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Durante la direttissima in GIP lo ha condannato a un anno e due mesi.
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