GOLETTA DEI LAGHI PROMUOVE IL SEBINO

La soddisfazione di Legambiente è tanta: per la prima volta dopo 12 anni tutti i punti monitorati con analisi microbiologiche sul lago d'Iseo da Goletta dei laghi di Legambiente tra il 30 giugno e il primo luglio sono risultati entro i limiti. Nel mirino ci sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi. Quella bresciano-bergamasca è la seconda tappa di Goletta in Lombardia. I prelievi sono stati effettuati presso lo scolmatore di Clusane, di fronte alla foce del torrente Calchere a Sulzano, allo scarico del pontile nord di Peschiera, a Monte Isola, allo sfioratore di Pisogne nel canale industriale. Sulla sponda bergamasca di fronte alla foce del torrente Rino, a Tavernola, alla foce del fiume Oglio , nel canale alla spiaggia "Bar delle Rose" a Costavolpino e alla foce del torrente Borlezza, a Castro. La Goletta dei Laghi viaggia da sedici anni con una missione ben precisa: denunciare e fare emergere  illegalità, cementificazione, maladepurazione, inquinamento, ecoreati ed ecomostri che affliggono i nostri laghi e danneggiano un ecosistema così delicato come quello lacustre. Tuttavia il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali gli unici in grado di stabilire la balneabilità dei nostri laghi. In questo periodo Goletta sta monitorando anche la presenza di microplastiche. Certo è che non bisogna abbassare la guardia, la buona salute del lago non è solo un punto d'arrivo. A legambiente Alto Sebino piacerebbe che la piana di Costa Volpino diventasse un parco.

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