SETTE PUNTI, DUE CRITICITA'
Sette punti monitorati e due criticità pesanti. Legambiente presenta i risultati delle analisi di Goletta dei Laghi sul Sebino. Quattro dei punti verificati – con campionamenti ed analisi - si trovano sulla sponda bergamasca e tutti risultati entro i limiti di legge, mentre i restanti tre sono su quella bresciana, e due di questi sono risultati fortemente inquinati. Il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all'inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al "maggior rischio" presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che rappresentano secondo le rilevazioni di Goletta di Laghi i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d'acqua, arrivano nei bacini lacustri. Il monitoraggio delle acque sul Sebino è stato effettuato fra il 9 e il 13 luglio. I parametri indagati sono microbiologici: vengono considerati come "inquinati" i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle vigente in Italia e "fortemente inquinati" quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.I due punti inquinati sono già noti: il primo, in cui da molti anni si effettua il monitoraggio, si trova nel comune di Monte Isola, in località Peschiera e torna ad essere "fortemente inquinato" dopo la parentesi dell'anno scorso che lo vedeva rientrare nei limiti di legge. Stando al Portale delle Acque del ministero della Salute, in questo punto è permessa la balneazione. Il secondo punto critico è nel comune di Pisogne in località Darsena presso lo sfioratore del Comune nel canale industriale, anch'esso con una lunga storia di inquinamento (dal 2011), interrotta solo lo scorso anno. "Da almeno un decennio segnaliamo l'inquinamento delle acque a Peschiera di Montisola e a Pisogne – dice Dario Balotta, presidente del Circolo Legambiente Basso Sebino di Sulzano - Una situazione intollerabile perché, soprattutto per Montisola, segna un punto negativo in uno dei luoghi più belli e amati del Lago d'Iseo". "Anche quest'anno si conferma il trend che ha visto, dal 2019, tutti i punti monitorati sulla sponda bergamasca, entro i limiti di legge – dice Massimo Rota, presidente del circolo Legambiente Alto Sebino di Castro-Lovere - Fa piacere constatare le nostre pressioni unite a quelle dei comuni rivieraschi abbiano limitato e stiano limitando i danni in un ambiente delicato come è quello lacustre. Continueremo a vigilare sul piano degli interventi di ATO affinché siano completati e rammodernati depuratori e collettori".
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