SOS DEPURAZIONE PER I LAGHI LOMBARDI
Microplastiche e mancata depurazione sono le maggiori minacce per gli ecosistemi lacuali lombardi – compresi i laghi del nostro comprensorio, Sebino e Benaco monitorati da Legambiente durante la campagna estiva della Goletta dei laghi che si è conclusa in questi giorni. Come ogni anno in Lombardia sono stati oggetto di monitoraggio il Sebino, il Lario, il Verbano, il Ceresio e il Benaco, per un totale di 29 punti di campionamento delle acque, sette sulle sponde del Lago d'Iseo a Pisogne, Monte Isola, Sulzano, Costa Volpino, Castro e Tavernola Bergamasca. C'è subito da sottolineare che la situazione sul nostro lago è decisamente migliorata. Se infatti solo tre anni fa tutti i campionamenti davano risultati di forte inquinamento, oggi negli stessi punti i prelievi dicono che le acque sono nella norma. Ma, pur in presenza di risultati migliori rispetto agli ultimi 10 anni, rimangono ancora importanti azioni da mettere in campo per collettare e depurare le acque reflue prima che raggiungano il lago d'Iseo sostengono da Legambiente. Sono tre – secondo le indagini condotte da Goletta dei laghi - le grandi problematiche che afflingono il Sebino: il depuratore dell'Alta Vallecamonica, il collettamento del fiume Borlezza e il depuratore di Paratico.Si sta pure lavorando per risolvere i problemi. A Malonno dovrebbe nascere un nuovo depuratore - la gara è stata aggiudicata e i lavori dovrebbero concludersi nel 2021 - a Costa Volpino sono in fase di realizzazione gli adeguamenti. Per completare il quadro infrastrutturale del Sebino, sul fiume Borlezza, occorre ultimare i tratti fognari ancora mancanti. Oltre alla mancata depurazione però, sottolineano che a creare problemi ai laghi la presenza di plastica sia in acqua che sulle spiagge Dal 2018 tra le attività di monitoraggio svolte dai tecnici di Legambiente durante la campagna Goletta dei Laghi sono stati introdotti anche i campionamenti sulle sponde lacustri. Purtroppo, anche se vengono eliminati i rifiuti visibili agli occhi, c’è una porzione microscopica di plastica che sfugge alle pulizie, che resta nell’ambiente e sulle spiagge, a portata delle acque del lago. Sono le microplastiche, ma anche carta, vetro, cartone, mozziconi di sigarette. Seguono con minori percentuali metallo, gomma, tessili e legno. In gran parte sono rifiuti che derivano dalla cattiva gestione di quelli urbani e che vengono trasportati dal vento e dalle acque meteoriche dalle zone urbanizzate alla spiaggia, interfaccia con le acque lacustri.
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