GOLETTA DEI LAGHI BOCCIA IL SEBINO

Se l'anno scorso Goletta dei laghi aveva promosso il Sebino, quest'anno lo boccia. Sono risultati inquinati cinque punti su sei analizzati dai volontari di Legambiente, che attraverso la campagna nazionale sulla qualità delle acque lacustri, non danno patenti di balneabilità ma vogliono stimolare gli interventi sulla depurazione da parte delle istituzioni. Il peggioramento rispetto all'anno scorso sarebbe dovuto al maltempo che avrebbe messo in evidenza la difficoltà degli impianti di depurazione delle acque reflue, quindi del sistema depurativo del Lago d'Iseo, di fare fronte a situazioni eccezionali come quelle che si sono verificate quest'estate. E poi Legambiente torna a puntare il dito sulla depurazione dell'alta Valle Camonica che incide sulla qualità delle acque del fiume Oglio, principale immissario del Sebino. Barbara Maggetto, presidente di Legambiente Lombardia, teme che le formalità burocratiche per la costituzione del nuovo ATO di Vallecamonica, scorporato dall’ATO di Brescia, rischia di allungare i tempi di risoluzione del problema. Ad essere analizzati sono i valori relativi alla concentrazione di batteri di origine fecale che, nei punti campionati, sarebbero il doppio del limite consentito. Un rischio per la salute di tutti i frequentatori del lago che nel 2023 ha raggiunto circa 900mila presenze. In particolare, a risultare fuori norma sarebbero i tre i punti relativi alla sponda bergamasca - foci del fiume Oglio, del canale presso una spiaggia attrezzata in zona Costa Volpino e del torrente Borlezza - e due sul versante bresciano - foce del torrente Calchere e sfioratore del comune nel canale industriale a Pisogne. Goletta dei laghi quest'anno ha bocciato anche il lago di Garda, sempre per via del maltempo cui si aggiungono l'eccessiva cementificazione e i 9 mln di turisti che si riversano ogni estate solo sulla sponda bresciana.

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