NEL GHIACCIO LE STRATEGIE PER IL CLIMA

Ricostruire i cambiamente climatici studiando il ghiaccio. E' quello che sta cercando di fare il profetto ADA270. Nei mesi scorsi un'equipe di esperti ha effettuato una srie di carotaggi sul ghiaccio dell'Adamello (il più profondo d'Italia, fra i più grandi d'Europa). Sono stati estratti 225 metri di ghiaccio che rappresentano un grandioso archivio della storia ambientale ed umana delle Alpi. In questi giorni a Palazzo Pirelli a Milano, presenti gli ideatori del progeto e l'assessore al Parco dell'Adamello Massimo Maugeri, sono stati presentati i risultati di questa prima fase del profetto che nella seconda fase prevede lo studio e l'analisi dei dati contenuti nel ghiaccio. Il progetto, sostenuto da 16 partner tra istituzioni, privati e 2 università è stato coordinato dalla fondazione Lombardia per l'Ambiente e finanziato anche da Regione Lombardia con l'obiettivo di ricostuire la storia climatica degli ultimi mille anni e mettere in atto politiche di contrasto al cambiamento climatico. Il carotaggio è stato effettuato nel corso di 11 giorni in un campo base a 3.200 metri di altitudine, 24 ore al giorno su turni di 3 ore ciascuno e 6 ore di riposo, a una temperatura di 24° sottozero durante la notte. I 300 spezzoni di ghiaccio da 70 centimetri di lunghezza e 80 millimetri di diametro si trovano ora nel deposito centrale dell'EuroCold Lab dell'Università di Milano-Bicocca; ora questo libro di ghiaccio racconterà agli studiosi la sua storia grazie alle analisi che verranno effettuate dagli studiosi della Bicocca e del Politecnico di Milano. E questo, come detto, servirà a studiare anche le politiche ambientali da applicare nell'immediato futuro.

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