PROGETTARE IL FUTURO SULLE TRADIZIONI

Nuovi spazi per la cultura e le tradizioni, nasce in Valle Camonica il centro di comunità per l'arte e l'artigianato. Il progetto Ca'Mon – voluto dal comune di Monno, dalla comunità montana, dalla cooperativa Il cardo di Edolo e finanziato in parte da Fondazione CARIPLO – trova sede nel vecchio asilo del piccolo comune dell'alta Valle Camonica. E' stato inaugurato questo sabato. Il taglio del nastro è stato affidato alla signora Maria Dina Antonioli, classe 1924, fra le prime nel 1928 a frequentare l'asilo gestito dalle suore canossiane. Questo edificio, dopo i lavori di restauro è diventato la casa per i saperi radicati nella tradizione monnese come i tipici "pezzotti" , ma diventerà anche un centro di esperienze per tramandare le antiche tradizioni anche alle nuove generazioni. Nella residenza saranno ospitati artisti ed artigiani, sarà un luogo di formazione e di aggregazione. L'asilo di Monno venne aperto il 31 gennaio 1928 per merito di alcuni promotori locali e grazie alla Congregazione della Carità che venne poi sostenuta dalla generosità dei benefattori locali. Il primo anno l'asilo accolse 50 bambini, a gestirlo c'erano le suore canossiane che resterano a Monno fino al 2007. L'anno successivo il comune comprerà la struttura che però non viene mai utilizzata se non come magazzino e deposito. Solo dieci anni dopo si comincia a disegnare il futuro dell'asilo di Monno. Nel giugno 2020 vengono avviati i lavori di recupero, il progetto lo firma l'architetto Riccardo Faustinelli in collaborazione con l'ufficio tecnico del comune, vengono riportati alla luce una serie di elementi decorativi sulle facciate, vengono sistemati gli spazi interni per adeguarli al nuovi utilizzo, gli arredi arrivano da un'azione di riuso da altre strutture, da donazioni, escono dai laboratori degli artigiani locali, la struttura prende forma e comincia ad ospitare i primi progetti, ora il suo futuro è tutto da costruire.