UN PATTO EDUCATIVO PER LA SICUREZZA

Se vogliamo diffondere tra i giovani la cultura della sicurezza, dobbiamo avvicinarli durante gli studi, quando attraversano l'età più a rischio, alle attività svolte da chi si occupa di sicurezza. Per questo, su proposta del Dipartimento di giurisprudenza, l'Università degli studi di Bergamo ha siglato una convenzione con la Questura di Bergamo. La convenzione permetterà ai ragazzi di vedere applicate alla realtà le materie oggetto di studio, come ad esempio il diritto amministrativo e il diritto penale, come le scienze forensi con riferimento all’identificazione giudiziaria, o le tecniche di intervento sulla scena del crimine, fino alle aree proprie della mediazione linguistica e culturale. Attraverso i tirocini formativi – spiega il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini – gli studenti avranno la possibilità non solo di approfondire i temi dell’ordine e della sicurezza pubblica, di cui si occupa la Polizia di Stato, ma anche di agevolare le loro scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Si tratta di un progetto urgente, una risposta a un’emergenza resa ancora più pressante dalla pandemia. Obiettivo: contribuire a costruire una comunità di giovani professionisti che portino competenza e esperienza nel mondo della sicurezza e creare una vera rete di esperti sul tema. “Una partnership importante” – ha affermato il Questore della Provincia di Bergamo, Maurizio Auriemma - “che concretizza il tentativo di promuovere nuovi modelli di emulazione e diffondere concetti di legalità che possano rappresentare piccoli semi piantati nelle coscienze dei professionisti del domani.”

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