SOLO META' DELLE DONNE AL LAVORO A BERGAMO
Ci sono ancora, eccome, disparità di genere fra uomini e donne nel mondo del lavoro bergamasco. Lo sostiene l’ultima ricerca effettuata, su incarico della Provincia, dall’Università di Bergamo. Paolo Longoni del Servizio Studi Camera di Commercio di Bergamo ha spiegato che il tasso di attività femminile è storicamente basso a Bergamo. Anche se tra il 2011 e il 2013 si è innalzato, nell’ultimo triennio pare fermarsi poco sopra il 57 per cento, perdendo terreno in confronto alla crescita media regionale e nazionale. Secondo la stessa ricerca, gli uomini che lavorano in Bergamasca superano il 75 per cento. Ulteriori disparità, nell’ordine del 30 per cento a sfavore delle donne, si registrano nei salari. Significativi i dati emersi nel corso di un recente convegno durante il quale a relazionare sono stati Virginio Villanova per l'Inail di Bergamo, con la relazione sul tema “Salute e sicurezza sul lavoro in un’ottica di genere”, l'Inps di Bergamo sul tema delle “Prestazioni a sostegno al reddito” e l'Itl Orobico con Carlo Colopi su “Conciliazione Vita-Lavoro”.
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