SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO

Più di 3100 infortuni sul lavoro denunciati, una media di 50 al giorno nei soli mesi di gennaio e febbraio in provincia di Brescia, quasi il doppio con due morti in più rispetto al primo bimestre del 2021. Dai dati diffusi dall’Inail e rielaborati dal centro studi di Saef, è maglia nera per la nostra provincia che continua a registrare un dato allarmante per gli incidenti sul lavoro. Tra le cause dell’incremento rispetto all’anno precedente si prende in considerazione il periodo di lockdown vigente fino al 26 aprile scorso che ha provocato lo stop o la riduzione della produzione di molte attività. Attualmente Brescia risulta al secondo posto della classifica Inail in materia di infortuni e decessi sul lavoro, preceduta da Milano. E’ in occasione di questo giovedì 28 aprile, giornata mondiale della Sicurezza e della salute sul lavoro, che l’Ats di Bergamo ha diffuso il report dei controlli svolti nel corso del 2021 in 2.701 realtà, tra imprese e strutture. L’89,5% dei controlli hanno riguardato la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, il 10,5% le verifiche periodiche per la sicurezza degli impianti. A fianco delle azioni di prevenzione, l’Ats ha comunicato la creazione di un Protocollo d’Intesa per la diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sottoscritto ad ottobre 2021 da circa 40 rappresentanti di enti, istituzioni, associazioni datoriali e sindacali del territorio che ora ha individuato 6 progetti per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Tra le iniziative anche una specifica rivolta ai neoimprenditori che hanno avviato la loro attività l’anno scorso: per aiutarli a capire meglio quali obblighi di tutela della salute e sicurezza hanno nei confronti dei loro lavoratori, con alcuni  seminari informativi tenuti da esperti delle istituzioni e delle parti sociali. Le azioni di prevenzione spaziano arrivando anche tra i banchi di scuola: un ulteriore progetto riguarda infatti l’ideazione e la predisposizione di unità formative didattiche che possono essere utilizzate dai docenti delle scuole superiori per diffondere agli studenti la formazione adeguata e la cultura della sicurezza, durante il normale insegnamento della loro specifica materia.

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