2023 DRAMMATICO PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO

Resta costante, se non addirittura con qualche segnale di peggioramento, il problema legato agli infortuni sul lavoro nelle nostre province. Anche il 2023 è stato toccato da numerosi episodi, alcuni mortali. In particolar modo è la Bergamasca a presentare il quadro più drammatico in ambito di sicurezza sul lavoro. Il nuovo report sulle denunce d’infortunio presentate all’Inail fino a fine novembre 2023 conferma la provincia orobica come maglia nera della Lombardia in quanto è la provincia in cui le denunce d’infortunio si sono ridotte meno rispetto al 2022, e soprattutto in cui gli infortuni mortali sono aumentati di più. Dalle 15 denunce per infortuni mortali registrate da gennaio a novembre 2022, si è passati alle 22 di gennaio novembre 2023: sette incidenti mortali in più, mentre la tendenza a livello regionale e nazionale è in lieve discesa – dovuta, secondo quanto affermato dall’Inail, quasi esclusivamente al notevole minor peso dei casi di contagio da Covid 19. Il totale delle denunce per infortunio presentate nei primi undici mesi del 2023 in Bergamasca è così arrivato a quota 12.408: più di 1.100 ogni mese, oltre 37 al giorno. Numeri preoccupanti per quanto riguarda gli infortuni mortali sul lavoro li ha registrati anche la provincia di Brescia nell’ultimo report Inail reso noto dalla Cisl. Nel 2023 ci sono stati 38 infortuni mortali sul lavoro, sei in più rispetto al 2022 dove erano stati 32. In discesa invece le denunce di infortunio presentate tra gennaio e novembre 2023 a Brescia, 14181 denunce, ovvero il 24,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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