IL MERCATO DELLE DROGHE NON SI FERMA

Un’esperienza di Impresa Sociale attiva dal 1976 sul tema delle dipendenze che fotografa una lotta senza fine, quella contro le dipendenze, e una guerra che sembra persa, quella contro le droghe, ma che aiuta migliaia di persone a tornare in possesso della propria vita, della propria indipendenza, della propria libertà. E' quella della Cooperativa di Bessimo onlus che ha presentato l'attività e il bilancio del 2020. Un anno durante il quale molti aspetti della vita sociale si sono fermati a causa del Covid, ma non si è fermato il mercato delle droghe. Le nuove sostanze, sempre più complesse da identificare (e quindi più complessa è la capacità di far fronte ai loro effetti), sono in crescita, le persone con problemi di dipendenza vari aumentano. Non si parla più solo di dipendenza da sostanze «tradizionalmente conosciute» (cannabis, eroina, cocaina, le più note) ma da nuove sostanze alle quali si aggiunge una significativa ripresa dei problemi di uso di alcool e i nuovi fenomeni di dipendenza tra cui quella da gioco d’azzardo patologico. La Cooperativa di Bessimo opera anche nelle provincie di Bergamo, Cremona, Mantova, conta Servizi di Prevenzione e Limitazione dei Rischi soprattutto rivolti ai giovani, di Riduzione del Danno nelle città capoluogo di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova; gestisce inoltre 17 servizi residenziali - le Comunità Terapeutico-riabilitative - accreditati con il sistema socio-sanitario regionale. Da alcuni anni è inoltre attiva a supporto delle persone in Carcere e in misure alternative al Carcere, per guidarle nei percorsi di reinserimento sociale, in collaborazione con le Direzioni degli Istituti Penitenziari. La Cooperativa di Bessimo opera prevalentemente in sinergia con gli Enti Pubblici: oltre alle Agenzia di Tutela della Salute, opera in accreditamento con Regione Lombardia e su progetti emanati da Regione Lombardia, Ministero della Giustizia, Enti Locali. L’anno della pandemia è stato «burrascoso» ma la Cooperativa ha comunque potuto incontrare, aiutare, affiancare almeno 2.500 persone (il 20% nelle Comunità, il 58% nei Servizi di Strada e negli Spazi tregua, circa l’8% rispettivamente nelle Carceri e nei servizi di Prevenzione, il 6% nei servizi per la Marginalità). Sono tantissime le storie e i percorsi condivisi, prevalentemente nel settore delle dipendenze e della marginalità: donne, uomini ma anche le loro famiglie, i loro bambini. Chi ha permesso di realizzare questo importante impatto sociale nelle provincie di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova sono le 231 persone che operano a vario titolo con la cooperativa: 187 di essi sono alle dipendenze della Cooperativa e sono prevalentemente giovani e donne (98 di loro sono soci). Nonostante la difficoltà, l’anno si è chiuso positivamente (la Cooperativa ha registrato un utile d’esercizio di circa 100.000 €).

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori