CONSORZI FORESTALI AL LAVORO SULLA CICLABILE
I Consorzi forestali sono entrati in azione già questo lunedì sulla pista ciclopedonale tra Boario e Piamborno investita domenica 25 luglio da forti raffiche di vento che hanno sradicato decine e decine di alberi anche di grosse dimensioni. Dopo l'intervento d'urgenza dei Comuni di Darfo e Piancogno con la protezione civile comunale e dell'Ana di Valle Camonica, in queste ore continua la conta dei danni al patrimonio arboreo lungo il fiume Oglio e lungo la ciclopedonale. L'importo dei lavori da parte dei Consorzi, finanziati dalla Comunità Montana con l'assessorato alla pista ciclopedonale della Valle Camonica, ammonta a circa 25 mila euro. I lavori sono stati affidati ai Consorzi forestali della Bassa Valle e al Consorzio Pizzo Camino, ovvero ai consorzi di Darfo e Piancogno, i due comuni interessati dall'eccezionale evento meteorologico. Il vento ha sradicato alberi secolari lungo tutta la ciclabile dal bar nei pressi del Monticolo fino al Piamborno e grossi tronchi, sono caduti all'ingresso del ponte che collega la ciclabile con Esine, danneggiandolo. I lavori di recupero del legname e di messa in sicurezza della ciclopedonale dagli alberi pericolanti ed instabili, dureranno al massimo 15 giorni e la ciclabile in quel tratto resterà chiusa. Le grandinate che questa domenica hanno colpito a macchia di leopardo varie zone del Lago di Iseo, del Lago di Garda e della Valle Camonica, hanno danneggiato coltivazioni e campi agricoli: la Coldiretti segnala danni soprattutto al mais e alle vigne oltre che ai tetti delle stalle e ai fienili sradicati dal vento, come questo tetto di un azienda agricola danneggiato nel comune di Monticelli Brusati. Le tempeste di ghiaccio hanno colpito in bergamsca soprattutto la Val Brembilla e la Val Seriana. Anche nel corso della mattinata di lunedì 26 luglio i Vigili del fuoco sono stati impegnati in circa 29 interventi, che si sommano quindi ai 45 di domenica. Con l’ultima ondata di maltempo salgono a milioni di euro i danni causati in tutta Italia dal clima impazzito in un’estate 2021 in cui si contano, fino ad ora, lungo tutta la Penisola già 605 eventi estremi. L’effetto dei cambiamenti climatici – afferma la Coldiretti –con l’alternarsi di siccità e alluvioni, ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.
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