CALAMITÀ NATURALE IN BERGAMASCA

Il violento nubifragio di venerdì 2 agosto ha provocato danni ingenti in provincia di Bergamo, soprattutto nella Bassa. I parlamentari e i consiglieri regionali bergamaschi della Lega si stanno muovendo per chiedere lo stato di calamità naturale. Le forti raffiche di vento che si sono abbattute oggi in tutta la bergamasca – dichiarano i rappresentanti politici, hanno provocato pesanti danni a case, aziende ed edifici pubblici. Abbiamo immediatamente fatto una verifica con alcuni sindaci del territorio, in particolare della Bassa, per capire l’entità dei danni. Già da una prima e sommaria quantificazione si ipotizza che la cifra sia di diversi milioni di euro. “Nelle prossime ore, affermano i politici, ci attiveremo con un gioco di squadra istituzionale sia in Regione che nei ministeri competenti per chiedere lo stato di calamità naturale per i Comuni più colpiti dal maltempo. Restiamo in stretto contatto con gli amministratori al fine di dare loro tutto il supporto possibile”. A far paura, soprattutto le raffiche di vento: le centraline del Centro meteo lombardo segnalano che a Treviglio la velocità massima delle folate ha raggiunto gli 88.5 chilometri orari alle 14,19 di ieri, a Sarnico 85.3 alle 14,40, a Zorzino di Riva di Solto 75.6 alle 14,59. I vigili del fuoco hanno contato 35 interventi da mezzanotte alle 10, principalmente per alberi caduti a Bergamo, Seriate, Albano, tetti scoperchiati a Pedrengo, allagamenti a Costa Volpino, al sottopasso dell’Oriocenter, sulla Briantea, alcuni ascensori bloccati. Ma è nel pomeriggio che si è scatenato il vero inferno: più colpita la zona della Bassa, il Sebino, i paesi dell’hinterland di Bergamo, l’Isola con forti grandinate. Complessivamente sono state un centinaio le chiamate ricevute che hanno impegnato tutte le squadre di ogni distaccamento, volontari compresi. Alle 20 erano ancora molti gli interventi in coda. Una ventina di alberi e rami caduti sulle auto e sulle strade, cartelli stradali e pali dell’illuminazione abbattuti, sottopassi e circonvallazione allagati, semafori in tilt. I nubifragi di ieri all’alba e del primo pomeriggio hanno messo a dura prova la bergamasca dove per tutta la giornata sono stati al lavoro, oltre ai vigili del fuoco, le pattuglie della Polizia locale e della Protezione civile.

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