19ENNE ANNEGA NEL SEBINO

Allarme al 112 attorno alle 15.30 per un 19enne pakistano, Umer Yassin Shahzad, che, in compagnia di Aris suo coetaneo, aveva preso un pedalò in affitto a Sassabanek, si era tuffato in acqua e non era più riapparso. Immediato l'arrivo sul posto dei soccorritori del 118 che operano sul Sebino, Camunia soccorso da Carzano con l'idroambulanza e la moto d'acqua. con sanitari e sommozzatori e l'idoperambulanza della Croce rossa da Predore. Insieme gli equipaggi hanno dato inizio alle ricerche, con l'aiuto del bagnino del lido e di diversi volontari che si trovavano nella zona. In pochi minuti nello specchio d’acqua antistante la spiaggia, oltre alle idroambulanze, sono arrivate le imbarcazioni della Polizia Provinciale e della Protezione Civile. Da Milano è intervenuto il nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco che ha effettuato diverse immersioni nella zona dell’incidente spostandosi poi sempre più verso Iseo, seguendo la corrente, mentre i loro colleghi a bordo dell'elicottero Drago sorvolavano lo specchio d'acqua a bassa quota. Sulla riva le operazioni sono state seguite dai Carabinieri di Iseo che hanno sentito la testimonianza di Haris e quindi hanno contattato i parenti, il padre di Umer e tre fratelli, che sono giunti sul molto in preda alla disperazione. Nel punto in cui Umer si è tuffato il fondale non arriva a tre metri ma ci sono molte alghe, la visibilità è scarsa e un corpo vi può facilmente restare intrappolato. Umer, operaio metalmeccanico che dal 2015 viveva con la famiglia a Monticelli Brusati, con l’amico Haris attorno alle 15.30 avevano affittato un pedalò: Haris sa stare a galla, Umer invece non aveva nessuna dimestichezza con l’acqua e per questo non si sono allontanati oltre una ventina di metri dalla riva. Quindi in pochi secondi il dramma: Umer sparisce sott'acqua e non riemerge più. Solo in serata il corpo di Umer è stato individuato sott’acqua, e sono iniziate le operazioni di recupero che si sono concluse attorno alle 21.00.

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