“RESTITUITE IL DEFIBRILLATORE”
Un furto senza senso, forse una bravata che ha colpito non solo un singolo individuo, un privato cittadino, ma un’intera comunità. Pochi giorni fa a Sale Marasino - nel piazzale Marinai d’Italia, a pochi passi dal Municipio – è stato sottratto, dalla teca dov’era contenuto – un defibrillatore pubblico acquistato qualche anno fa dalla stessa amministrazione comunale e dalle associazioni del paese con il contributo di alcuni residenti. Il suo valore economico si aggira attorno agli 800 euro, ma il suo valore – in termini sanitari – è ben più alto, dato che si tratta di uno strumento salvavita che, in caso di necessità, può rilevare le alterazioni del ritmo cardiaco e suscitare una scarica elettrica che spesso può fare la differenza tra la vita e la morte. Tra l’altro il defibrillatore non è facilmente ricettabile, poiché censito, tramite un codice, dall’organizzazione di soccorso del 118. Ora la speranza della sindaca Marisa Zanotti, condivisa dai cittadini, è che i responsabili del furto si ravvedano e lo restituiscano alla comunità.
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