CONFINDUSTRIA BRESCIA GUARDA AL FUTURO

Mobilitiamoci è il titolo, un'area dismessa in Valle Camonica la location. Confindustria Brescia vuole ripartire e vuole farlo al più presto, non perdendo il treno del piano nazionale di ripresa e resilienza il famoso PNRR che pone sul piatto qualcosa come 200 miliardi di fondi. Titolo e location dell'assemblea degli industriali bresciani non sono solo un'idea di ripartenza, sono simboli del fare. L'imperativo usato nel titolo è indice della volontà di rimboccarsi le maniche di cui la location scelta per la prima assemblea in presenza dopo la pandemia è simbolo: si tratta infatti dell'ex Ala industria dismessa fra i comuni di Costa Volpino e di Pisogne, acquistata dalla Comisa per farci un nuovo polo produttivo. 10 mila metri quadrati di area, un investimento da 15 milioni di euro. E' la prima volta che un'area dismessa ospita l'assemblea degli industriali, è l'emblea della ripartenza che riguarda anche Brescia. La Leonessa a pronta a raccogliere la sfida del PNRR trasformando una sigla in opportunità di lavoro e in nuovi piani industriali. Il neo presidente Franco Gussalli Beretta ha avuto in eredità del past president – il passaggio di consegne si è tenuto proprio a Pisogne – Giuseppe Pasina anche nuovi progetti. Brescia si sta preparando per non perdere il treno. Adesso c'è bisogno di conoscere i tempi – all'assemblea c'era infatti il ministro Maria Stella Gelmini – per realizzare i progetti e Bresciaregeneration ne ha già due nel cassetto che riguardano la ricerca e l'innovazione e il capitale umano – c'è bisogno di sapere quando arriveranno i fondi e di coinvolgere il resto del tessuto economico. Il presidente nazionale presente in assemblea a Pisogne ha ribadito che per non perdere i fondi del PNRR è necessario fare sistema. Numerosi gli ospiti presenti all'assemblea, 500 gli invitati. Durante l'assise sono stati premiati gli imprenditori over 70 che continuano ad operare nelle proprie aziende.