FIORI, INNOVAZIONE E TRADIZIONE NEL PIATTO

La tartare di capretto spuma al tuorlo, lichene, primule e aceto al sambuco del ristorante Al Resù di Lozio creata da Greta Gemmi; il raviolo aperto pulled pork con crema Silter, ristretto alla birra e funghi del ristorante La Curt di Pisogne ideato da Luca Rolandi; l'anguilla alla birra camuna, pak choi e fiori di erba cipollina del ristorante Bella Iseo realizzata da Francesco d'Amico e il Violamisù: la violetta, il mirtillo, il mascarpone del ristorante Aglio e Oglio di Rogno creato da Attilio Bernacchini: sono i piatti vincitori della settima edizione del concorso gastronomico "Un fiore nel piatto". Le loro creazioni sono state degustate durante la cena di chiusura della manifestazione ospitata nel parco delle Terme di Boario, presenti gli chef e numerosi ospiti: giurati, sponsor, ristoratori, amministratori, appassionati di cucina. Il concorso Un fiore nel piatto nasce da un'idea di Loretta Tabarini come completamento della manifestazione Darfo Boario Terme in fiore: il concorso impegna gli chef nella ricerca e nella creazione di piatti a base di fiori eduli ed erbe spontanee come omaggio alla biodiversità della Valle Camonica. I piatti, serviti dagli allievi dell'Istituto Alberghiero Putelli di Darfo, sono stati abbinati a vini e birre prodotti in Valle Camonica, in Franciacorta e in Umbria. Ogni piatto è stato presentato da Claudio Porchia Presidente dell'associazione ristoranti della Tavolozza che ha invitato nei mesi scorsi Il fiore nel piatto ad Alassio per un gemellaggio con il Festival la cucina dei fiori. La giuria ha scelto i vincitori su una rosa di 12 finalisti. Il concorso sta riportando in auge l'uso di questi ingredienti anche nella cucina camuna. Concorsi come questo hanno tra l'altro il grande merito di portare innovazione nella cucina popolare e tradizionale italiana. La giuria ha assegnato anche il premio "colpo al cuore" al ristorante Le Tentazioni di Costa Volpino per l'antipasto Ricciola marinata al Souchong, il premio per il miglior abbinamento vino/piatto all'Antica Rocca di Orzinuovi per il Risotto Carnaroli al limone, pesto di pistacchio, violette e tartare di gamberi abbinato al Lugana doc millesimato della cantina Olivini, e come miglior piatto realizzato con i prodotti del territorio al ristorante Al Guelfo Negher di Riva di Solto per il Risotto Carnaroli mantecato alla vellutata di Silter. 

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori