OPERAZIONE "TACCHI" SGOMINATA BANDA DI LADRI
Hanno messo a segno decine di furti in supermercati e negozi di tutta la provincia di Brescia; a fermare una banda di ladri, costituitasi in una vera e propria associazione a delinquere, dopo accurate indagini, i carabinieri della stazione di Edolo. In manette è finita una coppia di fidanzati rumeni 20enni residenti a Darfo, la mamma di lei, 47enne, un commerciante di Esine di 66 anni che commissionava i furti, rifornendosi dai tre di merce rubata che poi rivendeva. I quattro devono rispondere di 67 capi di imputazione. Questo giovedì mattina sono scattati gli arresti. I quattro sono ai domiciliari. L'operazione "tacchi" è stata coordinata dalla procura della Repubblica di Brescia, dal pm Alessio Bernardi. Altre cinque persone, coinvolte a vario titolo, sono state denunciate. Si tratta di due cittadini romeni di 28 e 22 anni, entrambi domiciliati a Pian Camuno, che hanno collaborato con la coppia di fidanzati durante i primi colpi messi a segno a Sonico ed Esine, di un 46enne di Piancogno che nascondeva la refurtiva, oltre alla moglie e alla figlia del commerciante di Esine che collaboravano con lui nella vendita al dettaglio dei generi alimentari rubati. Le indagini sono partite a febbraio quando i carabinieri di Edolo hanno raccolto la denuncia del responsabile di un supermercato di Sonico. Nel mese di aprile il quadro della situazione era già chiaro. Il modus operandi della banda era collaudato: entravano nei supermercati e in diversi negozi in tutta la provincia di Brescia con grossi giacconi e voluminose borse e ne uscivano dopo aver trafugato beni e prodotti di valore, limitandosi a pagare alla cassa scontrini di pochi euro. Non è stato un lavoro semplice quello che ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Edolo di ricostruire in maniera dettagliata tutti i furti messi a segno dalla coppia ogni giorno. Rubavano soprattutto generi alimentari che poi finivano all'estero o sul locale mercato nero, generi di marca e prodotti costosi. Dal sopralluogo e dai primi accertamenti i carabinieri di Edolo hanno scoperto come si muovevano i due: con due auto, una Mercedes Coupè del valore di circa trentamila euro e di una Fiat Punto. Il capo della banda era la giovane rumena che metteva anche a segno i furti poi trasportava la merce in appositi covi e metteva a disposizione dei complici le proprie auto utilizzate per trasportare la refurtiva e distribuirla. Agiva in concorso con il fidanzato e in alcune occasioni con la partecipazione della mamma, residente a Piancogno. Nel corso delle attività di indagine i carabinieri di Edolo, insieme al personale del NAS di Brescia, hanno effettuato un controllo di natura amministrativa all’interno del magazzino del commerciante di Esine ed hanno sequestrato centinaia di prodotti, risultati poi essere stati rubati dalla banda di romeni. Ai formaggi erano state rimosse le confezioni esterne ed erano stati rimessi in vendita come freschi e genuini, configurando anche l’ipotesi della frode in commercio con alterazioni delle denominazioni protette. Altri generi alimentari probabilmente contraffatti sono stati recuperati durante le perquisizioni durante gli arresti. In casa dei due rumeni di Piancamuno i militari hanno trovato anche numerosi abiti firmati sempre frutto di furto.
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