EDUCARE PER PREVENIRE LE VIOLENZE

Educare: è questo il primo modo per prevenire le violenze, di qualsiasi genere. Ed è quello che fa con una serie di progetti la Polizia di Stato che oggi è entrata in classe, all'Istituto superire Olivelli-Putelli di Darfo per parlare di violenza contro le donne nell'ambito di un progetto più ampio di educazione alla legalità che la scuola organizza da anni. L'occasione è stata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebra in questi giorni, il 25 novembre. A parlare alle classi quarte e quinte, alcune in presenza, altre in videoconferenza due poliziotti della Questura di Brescia provincia dove non mancano casi di femminicidio e di violenze sui minori. C'è sempre una via d'uscita. Anche la Polizia di Stato fa parte delle tante reti a supporto delle donne che decidono di denunciare i propri aguzzini. IN queste strutture le donne trovano supporto legale, psicologico, case dove rifugiarsi. L'incontro di oggi si inserisce nel progetto questo non è amore attraverso il quale la Polizia di Stato, anche con un camper che negli anni scorsi ha fatto sosta ache a Boario Terme vuol far capire a tutti e in modo particolare alle nuove generazioni l'importanza di tanti atteggiamenti, a cominciare dall'uso delle parole come ha spiegato oggi Domenico Geracitano ai ragazzi.

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