NO AL PONTE IN VALGRANDE

Sabato 4 dicembre a Vezza d’Oglio – nel corso di un dibattito pubblico aperto a residenti e turisti – sono stati presentati gli esiti del sondaggio web diramato la scorsa estate circa la realizzazione di un ponte tibetano nel cuore della Val Grande. Un progetto definitivo “divisivo”, già presente nel programma elettorale dell’amministrazione Occhi – che lo ritiene un ottimo volano turistico – ma che il 78% dei votanti ha liquidato con un secco no. Secondo l’Associazione “Vezza sostenibile”, fautrice del sondaggio – l’opera (che avrà un costo economico pari a più di più di un milione e mezzo di euro cofinanziati fra Parco Nazionale dello Stelvio, ERSAF, Comune e Unione dei Comuni di Alta Valle Camonica) non porterà gli introiti auspicati e anzi, danneggerà irreversibilmente, l’ambiente circostante. Durante il confronto è emersa la possibilità di affidare ogni decisione ad un referendum ad hoc rivolto alla popolazione.

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