DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
Quando la tecnologia è al servizio della sicurezza: è stato grazie all'utilizzo del lifeseeker in dotazione al gruppo droni dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo e al gruppo Dedalo con il supporto sul campo degli uomini della VI delegazione orobica del Soccorso Alpino che è stata ritrovata sana e salva attorno alle 22.40 di questo giovedì sera la donna scomparsa quattro ore prima da Scanzorosciate. La tecnologia lifeseeker montata sui droni già dotati di termocamere permette di rintracciare le persone scomparse attraverso i segnali degli smartphone: tramite il collegamento GPS del telefono il gruppo Dedalo ha infatti individuato la posizione della donna che quindi è stata raggiunta ed è stata soccorsa. Oltre ai vigili del fuoco che sono arrivati in posto con l'Unità di comando locale ad operare anche gli uomini della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino lombardo che è stata attivata dalla centrale operativa, dopo la segnalazione del mancato rientro della signora. Le operazioni sono partite subito: in tarda serata la donna è stata ritrovata sul Monte Bastia, nella zona del Monte Tre Croci, dentro il bosco, poco sotto la chiesetta. I soccorritori l’hanno trasportata con la jeep lungo la mulattiera fino a dove attendeva l’ambulanza. Infine, è stata portata in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non sono gravi. Intanto sempre nel pomeriggio di questo giovedì una ragazza di 21 anni di Verona è stata soccorsa sui monti sopra Zone. Era uscita da sola per una passeggiata ma poi ha perso l’orientamento e non era più in grado di rientrare; allora ha chiesto aiuto con il telefonino. La centrale ha mandato sul posto il Soccorso alpino bresciano, i Vigili del fuoco e l’elisoccorso di Brescia di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza. L'allertamento è giunto intorno alle 15:30. È partita subito una squadra di tecnici della Stazione di Breno del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, composta da sette soccorritori. Intanto la giovane è stata localizzata: si trovava in un canale, nella zona del Corno delle capre, a 1250 metri di quota. Era illesa; l’hanno recuperata con l'elicottero. L'intervento si è concluso nel tardo pomeriggio. In questo periodo le ore di luce a disposizione sono ridotte, inoltre in quota o nelle zone all'ombra ci possono essere tratti con neve o ghiaccio. È molto importante pianificare in anticipo le escursioni e prestare attenzione ad abbigliamento e attrezzatura. Se siete in difficoltà, chiamate subito il 112, prima che diventi buio.
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