GLI AUGURI DEL SINDACO DI BERGAMO
E’ stato caratterizzato da luci e ombre il messaggio di Fine Anno di Giorgio Gori sindaco di Bergamo. Un anno lungo, intenso, per molti aspetti positivo. Fortunatamente non confrontabile al 2020 e questo grazie alla disponibilità dei vaccini, che hanno permesso di cambiare radicalmente la storia della lotta al Covid. “Ora, ha puntualizzato Gori, dobbiamo tornare a proteggerci aderendo in massa alla terza dose. Ci siamo buttati su ciò che sappiamo fare meglio: lavorare. Il risultato è che l’economia del nostro territorio è tornata più forte di prima. Le nostre imprese, le nostre esportazioni, l’occupazione nel nostro territorio stanno registrando numeri record, che contribuiscono a trainare il Paese fuori dalla crisi provocata dalla pandemia”. Gori ha poi sottolineato i risultati positivi del 2021 il Premio europeo del Paesaggio, la designazione come prima Capitale italiana del Volontariato 2022, mentre si sta lavorando alla Capitale Italiana della Cultura del 2023. Importanti traguardi per quanto riguarda le opere pubbliche senza trascurare i servizi sociali. “Abbiamo dimostrato di essere una comunità forte e coesa, ha concluso il primo cittadino. L’auspicio è che il nuovo anno liberi l’orizzonte e ci restituisca la serenità cui aspiriamo”.
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