LONTANO IL RISCHIO DI ZONA ARANCIONE
Si allontana di una settimana, ma potrebbe essere addirittura evitato, il rischio di zona arancione. Persiste la zona gialla a seguito della pressione registrata nelle terapie intensive, 276 i pazienti, ma continua a crescere il numero di ricoverati nei reparti ordinari, saliti a 3.704, 55 in più di lunedì. Negli ospedali In Bergamasca, il quadro si è stabilizzato attorno ai 370 pazienti, dei quali 172 i ricoverati al Papa Giovanni XXIII°, 18 in Terapia intensiva e 154 ordinari. Scendono a 63 i pazienti dell’Asst Bergamo Est: a Seriate si registrano 2 ricoverati in Terapia intensiva e 14 negli acuti, ad Alzano 29 acuti, a Lovere 18 subacuti. Nei reparti ordinari degli ospedali, sempre guardando ai soli pazienti che presentano sintomatologia Covid, l’incidenza del ricovero è di 16,4 casi ogni 100mila abitanti tra i vaccinati e di 79,9 casi ogni 100mila abitanti tra i non vaccinati: per i non vaccinati, il ri- schio è di 4,9 volte maggiore. Per quanto riguarda la Valle Seriana, rimane critica la situazione a Villa d’Ogna, dove tra il 5 e 11 gennaio si erano registrati 54 nuovi positivi, con un tasso pari a 30,4 di nuovi casi per mille abitanti, Nel paese dell’alto Serio, quasi tutte le classi della scuola primaria sono in didattica a distanza, ma per ora, come affermato dalla sindaca Angela Bellini, la scuola non chiuderà. “Dopo il consulto avuto con le insegnanti, riguardo alla ventilata chiusura, ha affermato la prima cittadina, si è deciso per la logica di mantenere l’unica classe in presenza per non penalizzare ragazzi e ragazze che già hanno sperimentato la difficoltà della didattica a distanza”. In Val Cavallina lo scenario è più o meno analogo a quello seriano. Nei giorni scorsi è toccato soprattutto la scuola primaria “Maria Carolina Trapletti”, che fa parte dell’Istituto comprensivo di Borgo di Terzo con sede a Grone. Da lunedì non si tiene più nessuna lezione in presenza. Il sindaco Enrico Agazzi ha infatti emesso un’ordinanza di chiusura della primaria per una settimana, vale adire fino al 24 gennaio.
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