LA LOMBARDIA SI TINGE DI ARANCIO

Calano i ricoverati negli ospedali lombardi e quindi il Ministero colloca la Regione Lombardia tra le zone arancioni, il livello intermedio tra la zona rossa e quella gialla. Quindi da domenica, quando il nuovo decreto entrerà in vigore, i negozi potranno riaprire la saracinesca, i cittadini potranno spostarsi all’interno del proprio Comune dalle 5 alle 22 senza autocertificazione e da lunedì gli alunni delle classi di prima e seconda media potranno tornare a scuola in presenza. La zona arancione infatti prevede un allentamento delle misure rispetto alla zona rossa e la riapertura dei negozi in particolare permette a moltissimi commercianti di tirare un sospiro di sollievo dopo i numerosi appelli dei giorni scorsi. I negozi infatti si sono attrezzati per riaprire in sicurezza, soprattutto quelli di vicinato rischiano di chiudere a causa degli acquisti on line e sono stati costretti a chiudere da un giorno con l’altro dopo aver fatto gli ordini per la stagione invernale. La riapertura permetterà loro di tentare di salvare la stagione invernale, quella legata agli acquisti di Natale. Riaprono anche i centri estetici. Atteso anche il rientro degli studenti di seconda  e terza media a scuola, sempre con mascherina, perché la chiusura della scuola per la difficoltà di riorganizzare i trasporti, per carenza di mezzi e autisti per scaglionare le corse e gli orari, resta uno dei più grandi fallimenti nella gestione dell’emergenza. Per quanto riguarda la libertà di muoversi da casa, resta l’invito a farlo solo per esigenze lavorative, di salute o per necessità, ma non serve più l’autocertificazione se ci si muove all’interno del proprio Comune dalle 5 alle 22. Al di fuori da questa fascia oraria l'autocertificazione serve invece perché in tutta Italia è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. Per vedere i ristoranti riaperti, bisognerà aspettare di tornare in zona gialla, che prevede anche l’apertura dei ristoranti fino alle 18.00, la didattica a distanza al 100% per le superiori, a chiusura dei negozi il fine settimana nei centri commerciali ad esclusione dei negozi di alimentari, tabaccai, edicole e farmacie e la chiusura di musei e luoghi di cultura. Tutto dipenderà però dal comportamento dei cittadini nelle prossime settimane, per questo il presidente della Regione Attilio Fontana invita tutti alla responsabilità e alla prudenza, altrimenti il rischio è di tornare in zona rossa proprio sotto Natale.

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