GLI ANEDDOTI SUI PRESIDENTI

Alla vigilia della maratona elettorale che partirà questo lunedì dale 15 a Montecitorio per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, il camuno Davide Caparini, parlamentare per diverse legislature ed oggi assessore al bilancio di Regione Lombardia, ci ha raccontato la sua esperienza di grande elettore per l'elezione di quattro presidenti della repubblica. Come detto le operazioni di voto partiranno lunedì alle 15. 1009 grandi elettori: i 630 deputati, 321 senatori (esclusi quelli a vita) e 58 delegati regionali - per la Lombardia sono stati eletti il presidente Attilio Fontana (Lega) ed i consiglieri Alessandro Fermi (anche lui Lega) e il bergamasco Dario Violi (M5stelle) -. Saranno loro ad eleggere il 13esimo presidente della Repubblica Italiana. Il presidente della Camera, Roberto Fico, sentito il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha convocato il Parlamento in seduta comune, lunedì 24 gennaio alle 15. La seduta sarà unica e si svolgerà a Montecitorio con votazioni tutti i giorni e più scrutini nella stessa giornata. Il mandato di Sergio Mattarella scade il 3 febbraio. La votazione avviene con scrutinio segreto ed è richiesta la maggioranza dei due terzi. Qualora, dopo tre votazioni, non si sia ancora riusciti ad eleggere il nuovo capo dello stato è sufficiente la maggioranza semplice. La seduta per l’elezione del presidente della repubblica è unica. Ciò significa che finché non viene eletto il successore al Quirinale l’assemblea non si scioglie. Ma tra una votazione e l’altra sono previste delle interruzioni.

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