SICCITÀ: NO AGLI SPRECHI

Sono ormai mesi che non piove in Bergamasca, e stando alle previsioni delle prossime settimane non sembra che la provincia sia destinata a precipitazioni consistenti. Non mancano quindi, più che giustificate preoccupazioni sull’approvvigionamento idrico .I principali bacini sono in caduta libera – il lago d’Iseo è a quota meno 21 centimetri sullo zero idrometrico di Sarnico: a -30 i battelli si fermano e le risorse idriche iniziano fortemente a scarseggiare. Uniacque,ieri con una nota inviata ai sindaci di 61 Comuni sparsi fra Valle Imagna, Val Brembana, Val Seriana e Isola bergamasca, un bacino di circa 122mila cittadini, ha rivolto un appello alla popolazione, invitando ad evitare sprechi inutili. L’area attenzionata corrisponde ai territori serviti da sorgenti idriche minori: se le zone della provincia servite da pozzi e da sorgenti maggiori non sono in particolari difficoltà, quelle afferenti alle sorgenti minori, non possono contare su bacini sotterranei di riserva, iniziando a presentare il conto della siccità prolungata. Così riporta l’avviso di Uniacque: “A causa di questo lungo periodo di scarse precipitazioni, la nostra società ha registrato una progressiva riduzione della disponibilità di acqua dalle sorgenti – conferma l’amministratore delegato Angelo Bertocchi –. Per affrontare il prossimo periodo di criticità cercando di evitare ulteriori aggravamenti della situazione, chiediamo la collaborazione attiva di tutti gli amministratori comunali, affinché invitino i cittadini all’utilizzo dell’acqua potabile solo e unicamente per gli usi idropotabili e non per altri, ad esempio per lavare l’auto o innaffiare prati e giardini”.

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