RISCHIO IDROGEOLOGICO DOPO GLI INCENDI
Non distruggono solamente i boschi ed i pascoli e non creano solo danni alla fauna: gli incendi boschivi mettono in serio pericolo anche la stabilità dei versanti e di conseguenza le aree percorse dal fuoco sono soggette ad alto rischio idrogeologico. Ed è proprio su questo che la prefettura di Brescia chiede attenzione ai comuni, alle Comunità Montane, alla Regione e alla Provincia. Lo fa con una circolare inviata anche ai vigili del fuoco e ai carabinieri forestali dei comandi provinciali. Anche in questi giorni, anche se il periodo più a rischio per il nostro territorio è quello a cavallo fra l'inverno e la primavera, a causa della siccità si sono registrati roghi. Anche in questo fine settimana, intanto, si prevedono temporali e sono gli eventi violenti ed improvvisi che potrebbero creare problemi sui versanti mangiati dal fuoco. Nella circolare emessa dalla prefettura si invitano quindi gli enti competenti non solo a fare attenzione ma anche a predisporre i piani di emergenza e ad aggiornarli in modo che la mappa del rischio sia ben presente a tutti. Anche lo scorso inverno, infatti, sono stati numerosi i roghi che hanno interessato la provincia di Brescia e che hanno provocato seri danni ai boschi. Obiettivo del "richiamo all'attenzione" da parte della Prefettura, è di prevenire eventuali problemi. E invita Regione, Provincia e Comunità Montane a supportare per quanto di loro competenza i comuni in questo compito. L'invito è anche quello di aggiornare tempestivamente i piani di emergenza che ogni ente dovrebbe avere con le nuove aree a rischio. Questo perché appunto in caso di calamità si possa intervenire in fretta e che si sappia quali sono le zone più a rischio di ogni comune. Nei piani di emergenza va valutato anche se i versanti a rischio dissesto possono interessare porzioni di abitati, strade, ponti, fabbriche. La circolare della prefettura che il prefetto invita anche a divulgare, suggerisce anche di informare la popolazione dei piani di emergenza dei comuni e delle aree a rischio tramite incontri pubblici. Tra l'altro, nel 2017 la provincia di Brescia è stata la seconda in Lombardia per incendi boschivi. 37 incendi che hanno mandato in fumo 562 ha di superficie boscata, 368 ha di superficie non boscata, 929 ha totali, hanno impiegato 602 volontari antincendio boschivo, 167 vigili del fuoco, 30 missioni elicotteri regionali e 16 missioni canadair dello Stato. Uno degli incendi più devastanti del 2017 è stato quello di gennaio nel comune di Bienno con 300 ettari di bosco andato in fumo.
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