GRAVE INCIDENTE NELLA NOTTE A CURNO
GRAVE INCIDENTE NELLA NOTTE A CURNO Grande lavoro nel fine settimana per le forze dell'ordine, i sanitari, i vigili del fuoco e il soccorso alpino per incidenti, incendi, dispersi e arresti. Due gli incidenti stradali nella notte in bergamasca, il bilancio è pesante: cinque feriti di cui due in gravi condizioni. Il primo sinistro, un'auto uscita fuori strada, attorno all'1.30 a Curno, ha visto quattro feriti, quattro uomini fra i 16 e i 41 anni, di cui due in gravi condizioni trasportati al Papa Giovanni di Bergamo in codice rosso. Il terzo uomo è invece ricoverato in codice giallo sempre a Bergamo, il quarto all'ospedale di Ponte San Pietro. In posto carabinieri, 118 e vigili del fuoco che hanno estratto i feriti dall'auto e poi bonificato la zona. Non sono gravi le condizioni della 26enne che attorno alle 5.30 ha perso il controllo della sua auto e si è ribaltata in mezzo alla strada dopo aver colpito lo spartitraffico. La donna è stata estratta dall'auto dai vigili del fuoco e affidata alle cure del 118. In posto anche i carabinieri. Sempre i vigili del fuoco quelli del comando di Brescia sono stati impegnati sabato sera per un incendio tetto a Roccafranca. Tre le squadre in posto con auto scala e carro aria in supporto. Le fiamme sono divampate nel tardo pomeriggio ed i vigili del fuoco hanno lavorato fino a tarda sera per spegnere l'incendio che ha divorato buona parte della copertura della villetta. Le cause sono quasi sicuramente da attribuire al cattivo funzionamento della canna fumaria. In posto anche un'ambulanza ed i carabinieri. Per fortuna non si registrano feriti ma la casa è inagibile. Madre e figlio che la abitano sono stati ospitati da parenti. Sempre i vigili del fuoco di Brescia sono intervenuti attorno alle 16.30 di sabato a supporto del soccorso alpino per il recupero di due ragazzi bloccati sul sentiero 280 in località San Michele. I due volevano salire fino al rifugio Pirlo ma a causa del ghiaccio si sono trovati in difficoltà, in una zona impervia, e non riuscivano a proseguire. Allora hanno chiesto aiuto. La centrale ha attivato i tecnici della Stazione di Valle Sabbia del Soccorso alpino, V Delegazione bresciana. L’allertamento è giunto intorno alle 12:30. Le squadre hanno raggiunti gli escursionisti in località “Buco del gatto”, sopra Degagna, frazione di Vobarno. Una volta messi in sicurezza, i due, infreddoliti e affaticati ma illesi, sono stati accompagnati dai soccorritori prima al rifugio e infine a valle. L’intervento è terminato in serata, intorno alle 19:00. Questa domenica mattina, infine i SAF dei vigili del fuoco della centrale di Bergamo e del distaccamento di Zogno sono interveniti in Valle Imagna nel comune di Berbenno per recuperare il cadavere di un uomo affiorato dalle acque del fiume. A notarlo due pescatori. Si tratterebbe di un 31enne. I carabinieri di S. Omobono Terme stanno facendo indagini per chiarire come e perché l'uomo sia finito nelle acque gelide del torrente. Potrebbe trattarsi di un incidente visto che il cadavere è stato trovato in una zona piuttosto impervia o di un gesto estremo.
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