IL SANTUARIO DELL'INTEGRAZIONE
Tornano in luce nel santuario della Minerva di Breno i resti dell'altare pre romano già scoperto nel 2003 al tempo reinterrato per ragioni legate alla conservazione delle strutture e anche a quello che ra il progetto di valorizzazione del parco di allora ed oggi finalmente riportato alla vista nell'ambito del progetto "Intorno a Minerva" e ancora una volta emerge quanto già più volte detto e cioé che questo è un luogo di accoglienza e di integrazione. I romani, infatti, non conquistarono né devastarono la Valle dell'Oglio abitata dai camuni ma con la loro cultura e la loro civiltà convissero e piano piano si integrarono fino ad arrivare a dare una loro impronta, a caratterizzare il territorio a fondare città e luoghi di culto. Ancora oggi questi luoghi vorrebbero rappresentare integrazione ed accoglienza, infatti, agli scavi, insieme ad archeologici professionisti, si stanno affiancando in questi giorni, alcuni dei rifugiati politici ospiti in Valle Camonica grazie all'accoglienza della Cooperativa K-Pax. Riportare in luce l'altare preistorico, che si trova proprio a fianco a quello romano completa e dà maggiore significato al valore di questo sito che è il simbolo dell'integrazione fra romani e camuni.
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