FRANE SOTTO ESAME A VALGOGLIO E GANDINO

La provinciale 49 bis che collega Colarete a Valgoglio, comune isolato dalla frana del 26 aprile scorso, sarà riaperta domenica 8 maggio dalle 8,30 alle 9,30 e ancora martedì 10 maggio dalle 7 alle 8 e giovedì 12 maggio, con lo stesso orario. Si potrà transitare a senso unico alternato, naturalmente, solo in quelle fasce orarie, sotto stretta sorveglianza delle forze dell’ordine o di gruppi qualificati del volontariato. Angelo Bosatelli, sindaco di Valgoglio, aveva scritto al prefetto di Bergamo, Enrico Ricci, per informarlo sulla situazione di disagio in cui versa la popolazione del capoluogo. Nella missiva si legge: “Preso atto della indisponibilità della Provincia di Bergamo alla riapertura immediata al transito, anche solo in alcune ridotte finestre temporali giornaliere, nonostante il parere positivo del geologo Sergio Ghilardi della Gea, la informo che mi sono pervenute segnalazioni della volontà di voler bloccare il traffico della strada statale 671 della Val Seriana. Stando all’idea di Bosatelli, suffragata dal geologo della Gea, ponendo una barriera di blocchi di cemento, lunga 30 metri e alta 2,40 metri ai piedi del movimento franoso, la strada potrebbe essere aperta, sotto stretta sorveglianza e in continuazione, almeno per una ora al mattino, sera e a mezzogiorno. Dalla Provincia Rizzi replica: “stiamo operando con grande impegno per risolvere al più presto il problema e offrire alla popolazione la possibilità di avere meno disagi possibili”. La situazione della frana e della viabilità è stata al centro dell’assemblea pubblica ospitata nella serata di venerdi 6 maggio nella palestra municipale di Valgoglio. Buone nuove anche per la strada che collega Gandino all’area montana di Valpiana, bloccata a partire dalla serata di lunedì 25 aprile da un preoccupante smottamento. Grazie al tempestivo lavoro dell’Amministrazione Comunale e dei tecnici in coordinamento con la Regione è stato possibile pianificare l’intervento che oltre alla rimozione dei massi scesi sulla carreggiata prevede la bonifica della parete rocciosa e la posa di reti in aderenza. “Al momento l’ordinanza di chiusura con divieto di transito a mezzi, pedoni e biciclette, resta in vigore, ma grazie allo sblocco dei fondi comunicato dalla Regione (150.000 euro) è già stata individuata una ditta specializzata e disponibile, che entro una quindicina di giorni dovrebbe poter allestire il cantiere ed avviare le operazioni. Da valutare in quel momento i tempi di lavoro (si ipotizza una ventina di giorni) e se sarà possibile a lavori in corso garantire fasce orarie di transito limitato.

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