DAI TESSUTI ALLE TELE DIPINTE
Possono economia, finanza, documenti contabili e consulenze aziendali conciliarsi con il libero artistico? Perché no, si sono detti gli organizzatori dello spazio riservato all'arte, ricavato e sviluppato all'interno di un grande ufficio privato di Edolo, dove i discorsi sono sempre legati alla tecnologia della finanza, dei numeri, dei conteggi, delle somme che devono sempre quadrare. Mentre l'arte sa far quadrare altro, come ad esempio, la libera espressione artistica e la capacità di elevare i pensieri, rasserenando la mente e donando energie vitali. E' quanto sta accadendo in questi giorni negli uffici di via Gennaro Sora a Edolo dove, negli uffici di un noto studio di consulenza aziendale, espone le sue opere Anna Bezzi, giovane artista dalignese, in qualche modo figlia d'arte, perché il padre di Anna, noto chef e imprenditore del cibo, sa trasformare la cucina e il suo linguaggio in forme artistiche sempre rinnovate. In un ufficio dove operano consulenti aziendali a tutto campo ci si aspettano dei quadri alle pareti, ma si sa che per lo più sono destinate ad arredare. Qui, invece, Anna ha sviluppato un altro percorso. Coniugare forme artistiche e lavoro al pc, passione e guadagno, impegno e libere scelte non è facile: ma Anna, anche grazie a questa sua prima scommessa, vuole farcela. Vista la positiva esperienza con questa libera galleria di bellezza tra i numeri aridi della finanza, lo staff ha pensato di replicare l'esperienza con altri artisti, già a partire dal prossimo settembre.
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