ALLARME FUMO TRA I GIOVANI

In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, in programma per martedì 31 maggio, il territorio orobico fa rete contro il fumo. Un problema sempre più attuale, visto l’abbassamento dell’età in cui gli adolescenti iniziano a fumare. Numeri preoccupanti quelli emersi durante l’incontro ospitato nella Sala Lombardia dell’Ats di Bergamo: “Ogni anno in Italia – ha spiegato Lucia De Ponti, presidente della Lega italiana per la lotta contro i tumori di Bergamo, muoiono circa 90mila persone per danni correlati a patologie polmonari riconducibili al fumo. Ci spaventa la quantità di giovani fumatori. 1,5 milioni di persone si ammalano di tumore al polmone: è il tumore con la più alta mortalità tra le patologie oncologiche, la sopravvivenza è del 16% tra gli uomini e del 23% tra le donne. Durante l’incontro è emersa l’importanza di introdurre lo screening per il tumore polmonare, in tal senso la mortalità si abbasserebbe del 20-25%. Le iniziative per la Giornata mondiale senza tabacco di Martedì, prevedono tra gli altri appuntamenti informativi dell’Asst Papa Giovanni XXIII°. Nell’ospedale cittadino sarà allestito uno stand nell’Hospital street tra le 10 e le 12,30: i volontari della Lilt Bergamo e gli studenti dei corsi di Laurea dell’Università di Milano Bicocca con sede a Bergamo saranno a disposizione per dare informazioni sui danni provocati dal tabacco e consigli utili per smettere. Iniziativa analoga, sempre martedì, anche nell’atrio dell’ospedale di San Giovanni Bianco, con la presenza di uno pneumologo. “Lo facciamo su un tema a noi caro sul fronte della prevenzione e per ricordare, in particolare a chi frequenta l’ospedale, che il fumo è un fattore di rischio per numerose patologie”, ha affermato Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni.

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