SGOMINATO TRAFFICO DI FARMACI

Fornivano a cittadini albanesi una serie di servizi come l’accesso a costose prestazioni sanitarie, presso strutture ospedaliere lombarde pubbliche e private-convenzionate; ma anche il titolo di ingresso in Italia con la scusante dell’uso per motivi sanitari, anche nel periodo in cui gli spostamenti erano limitati a causa dell’emergenza pandemica. Un vero e proprio sodalizio criminale tra la provincia di Milano e l’Albania, che è stato smantellato dalla Polizia di Stato di Bergamo e l’Arma dei Carabinieri – NAS di Milano con la collaborazione della Polizia albanese questo venerdì 10 giugno al termine delle indagini denominate “Exemptio” ed “Illegal Health Tourism”, avviate nel 2021. 10 le misure cautelari eseguite 6 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 1 con obbligo di firma, nei confronti di cittadini italiani ed albanesi indagati a vario titolo per i gravi reati di associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa ai danni del Sistema Sanitario Nazionale, corruzione, reati di falso e traffico illecito di farmaci. Contestualmente, è stata data esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo pari a oltre 500.000 Euro, su conti correnti riconducibili agli indagati. Le perquisizioni sono state eseguite con il coordinamento di Eurojust, che ha costituito una Squadra Investigativa Comune, sia sul territorio italiano, nelle province di Milano, Cremona e Monza e Brianza, sia in Albania. Il gruppo criminale aveva costruito un consistente mercato nero di farmaci ottenuti con la complicità di alcune farmacie che permettevano l’esportazione di farmaci smerciati poi clandestinamente in Albania, ma anche un complesso sistema che consentiva l’accesso illegale in Italia di cittadini albanesi che beneficiavano senza titolo grazie  alla complicità di medici e di infermieri in servizio presso strutture ospedaliere della Provincia di Milano, di costose cure mediche a spese del Servizio Sanitario Nazionale, aggirando le liste d’attesa. Attraverso le immagini captate dall’intercettazione ambientale dell’A.S.S.T. “Fatebenefratelli – Sacco” di Milano si sono potute ricostruire diverse dazioni di denaro contante, e molteplici iscrizioni fraudolente di cittadini stranieri al Servizio Sanitario Nazionale Regionale in cambio di controprestazioni di carattere sessuale. Le indagini, sviluppatesi anche con intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno consentito inoltre, di sequestrare medicinali per un valore di Euro 20.000 (tra cui il “Clexane” anticoagulante utilizzato nel trattamento medico dei pazienti Covid 19 difficile da reperire in commercio, ma anche farmaci per la cura della fertilità femminile e oppioidi) ed accertare almeno 82 iscrizioni irregolari di soggetti albanesi al sistema sanitario nazionale che tra gennaio 2020 e giugno 2021 hanno goduto di circa 383 prestazioni ambulatoriali, 1554 visite specialistiche, degenze e ricette. L’attività ha inoltre permesso di individuare un cittadino albanese naturalizzato italiano, all’origine del piano criminale. L’indagine è tuttora in corso su vari obiettivi di Milano e provincia.

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